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Maria grazia gentile - Fisioterapista - Studio Riabilitazione
INIZIO CORSI DA REMOTO DI RI-EDUCAZIONE AL MOVIMENTO ANNO 2021-2022
La RI-EDUCAZIONE AL MOVIMENTO

TUTTI I MARTEDI A PARTIRE DAL 3 OTTOBRE 2023,

DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 10,30

E DALLE ORE 18,00 ALLE 19,30

IL CORSO E'PROPOSTO ANCHE DA REMOTO: COMODO, SEMPLICE, SPERIMENTATO; IN CONTEMPORANEA CON I CORSI IN PRESENZA.

Aperto a tutti coloro che vogliono proseguire il lavoro che si stava svolgendo e adatto a coloro che non hano mai partecipato. Condivideremo momenti di rilassamento e beneficio per eliminare dolori, recuperare energia, divenire capaci di riappropriarsi del proprio corpo e della voglia di ritornare alla normalità.

Sarà una esperienza nuova per molti!

Il lavoro si svolge attraverso la consapevolezza del movimento e del rilassamento

Una sessione molto importante è dedicata alla “scoperta” del respiro!

L’armonizzazione tra respiro e movimento raggiunge lo scopo di sciogliere blocchi e tensioni muscolari, specialmente al livello delle spalle e del collo…

Le tecniche, frutto di anni di studio ed esperienza, vengono da me utilizzate e proposte a tutti coloro che hanno difficoltà motorie o gravi disfunzioni di postura; alle persone con difetti visivi, secchezza oculare, a coloro che lavorano molto seduti e al computer, a chi si sente troppo rigido e contratto, alle persone tese ed insonni.

Abilità richieste: possibilità di potersi sdraiare ed alzare autonomamente.

Indossare abiti comodi o tuta, coperta, calzettoni; chi lo desidera può sdraiarsi tranquillamente sul propro letto a patto che sia rigido.

La piattaforma che utilizzeremo sarà Google Meet, usato anche per la scuola. Inviatemi la vostra mail per avere l'invito di ingresso e partecipare.

Vi aspetto!!

Maria Grazia



COVID19 Riabilitazione Fisioterapia Movimento Corretto Corpo Dolori articolari Ernia al disco Lombalgia

Ageusia Anosmia

Artoprotesi Ginnastica Posturale Massaggio del piede Gruppo Colonna Vertebrale

Fisioterapia Posturologia - Metodo MEZIERES

Trattamento ATM

Trattamento Cicatrici

Dolore cervicale

Reumatismi

Scoliosi

Piede Piatto

Rieducazione motoria post-chirurgica e post-traumatica

Riabilitazione pavimento Pelvico PROSTATECTOMIA RADICALE

RiEducazione Pavimenyo Pelvico PROSTATECTOMIA RADICALE

Perineo

RiEducazione Al Movimento

Ginnastica Posturale

Riabilitazione Motoria

Riabilitazione Tecniche Manuali

Terapia Cranio Sacrale

Fisioterapia


Metodo Bates


Educazione Visiva

Covid19 una esperienza personale.
La casa è illuminata, ma dentro quella stanza la persiana è socchiusa; sottili fili di sole disegnano il mobilio ed un corpo adagiato nel letto. Mi avvicino parlando piano e lentamente con voce affettuosa per non impressionare la donna coricata. Sembro un marziano con il mio camice bianco, la mascherina, i guanti e la visiera. Come potrà mai fidarsi di me questa povera creatura uscita dall’inferno del Covid debilitata, impaurita ed affranta vedendomi così combinata? Certamente il tempo passato in ospedale l’avrà abituata! Mi avvicino per farmi conoscere e pronunciare il mio nome, che ho anche scritto sulla mascherina, e, pur sapendolo, chiedo a lei il suo. Mentre si aggrappa con la sua mano scarnita alla mia, mi chiede se potrò mai aiutarla. Sono lì per quello, le dico. Certo che la posso aiutare, il peggio lo ha già passato. Ora la strada sarà un poco faticosa, ma tutto andrà per il meglio. Io ci credo quando lo dico, ci credo sempre! Bisogna volerlo, bisogna cercarlo il benessere, con tutte le nostre forze. Giovanna invece non ci credeva, aveva troppa paura, aveva sofferto molto in rianimazione, sotto il casco per 12 giorni: un sondino per bere e mangiare, il catetere per i bisogni ed altro, che lascio immaginare. Sola con il rumore assordante dell’ossigeno, nonostante i tappi per le orecchie, che riempiva il suo casco per respirare. Sola con il fantasma della morte come compagno, giacché i primi due giorni il suo corpo non rispondeva alle cure. Era sola; sola senza poter vedere il marito o i figli, senza il conforto delle loro voci. C'era un via vai di laboriose e amorevoli formiche vestite di bianco che continuamente la controllavano, le parlavano con parole gentili, la lavavano e l’accudivano. Giovanna provava terrore e gratitudine per tutto quel darsi da fare. Gli occhi di Giovanna sembravano aggrapparsi a me come le sue mani, come le sue parole. Le chiedo il permesso di chiamarla per nome e darle del tu. Figuriamoci se me l’avrebbe negato! Mi siedo sul letto e sento di riversare in lei, tutta in una volta, la mia voglia di vivere, la mia energia, tutta la mia speranza, tutta la fiducia che ho per il lavoro che svolgo da quaranta anni precisi! Quando esco dalla sua stanza lei non è più sdraiata e persa tra i cuscini del suo letto. Sento un’aria diversa accompagnarmi alla porta. Anche i suoi famigliari sembrano aver ritrovato una posizione più eretta sulla loro schiena! Non esistono ancora protocolli terapeutici riabilitativi per tutte le sindromi post Covid, del resto esse sono molteplici e variano da persona a persona; così, come avevo fatto all’inizio della mia attività professionale, ho dovuto “inventare”. Alla fine degli anni ’70, infatti, non esistevano libri per la riabilitazione, ma esistevano solo dispense in francese e tedesco - che dovevamo tradurci da soli- e gli scarsi appunti dei nostri pochi predecessori. Eravamo dei pionieri della fisioterapia e riabilitazione, che studiavano sui libri di medicina di seconda mano. Certamente oggi le mie conoscenze e, soprattutto, la mia esperienza accumulata nei decenni, mi aiutano enormemente. Sono tornata per tre mesi da Giovanna e, come spesso mi succede, la sua vita ha cambiato la mia. Per supportare lei ed altri, per dare il meglio del trattamento da effettuare, ho scoperto e conosciuto attraverso internet, tanti operatori sanitari di tutta Italia: tanti medici, infermieri, tanti colleghi che si sono attivati in gruppo, volontariamente e gratuitamente per sostenere tutte le persone colpite dal Covid19 e in difficoltà. Ho scoperto un mondo sommesso, fatto di brava gente. Gente che aiuta senza farsi domande, senza porsi limiti di distanze o di tempo. Ho visto con gli occhi della Fiducia una Umanità attiva e compassionevole. Ho visto il Cuore della gente. La pandemia, forse, è il detonatore del CAMBIAMENTO! NOI possiamo farcela! La foto è del quadro che mi è stato donato dalla pittrice veneta Anna Elisa Sartori che ringrazio di Cuore. La farfalla è il mio animale preferito e rappresenta tutti Noi nella sua essenza: chiusi in guscio personale che solo nel momento giusto nasce alla vera Vita in tutta la sua Bellezza.
GAMBE FELICI DURANTE L'ESTATE
Con la bella stagione e il caldo che aumenta, soprattutto noi donne, potremmo avere delle fastidiose reazioni: piedi e caviglie che si gonfiano, sensazioni di pesantezza, prurito e formicolii anche alle mani, pressione arteriosa che si abbassa. Questi sono tutti sintomi che, per alcune di noi che già soffrono di problemi legati alla circolazione, possono diventare una seria preoccupazione. Da subito possiamo modificare la nostra alimentazione privilegiare frutta e verdure fresche piuttosto che carni o latticini. Aumentiamo i liquidi, non certo gassati, preferendo tisane fresche o tiepide a base di piante aromatiche: melissa, menta e scorze di limone, citronella, hibiscus, zenzero, anice. Inventiamo centrifughe o frullati dissetanti e rimineralizzanti a base di frutta o frutta unita alla verdura, o solamente verdura. Non avremmo bisogno né di unire sale né zucchero, questi preparati sono buoni al naturale; se però non sono come voi desiderate, addolcite con del miele o dello zucchero di canna. Ricordiamo che un dolcificante naturale, utilizzato per i diabetici, lo troviamo nelle foglie di stevia ( pianta reperibile nei più forniti vivai) che metteremo sminuzzate e in infusione nel nostro preparato. Altra pratica importante per proteggersi dalla calura è bagnarsi spesso varie parti del corpo: braccia, collo, gambe. Possiamo guardare la televisione con i piedi a bagno in una bacinella, possiamo tenere una bacinella di acqua a portata di mano e di tanto in tanto bagnarci il collo e le braccia con una pezzolina o una spugna. Non serve fare tante docce, basta tenere bassa la nostra temperatura con dei bagnoli come sopra descritto. Camminare, camminare, camminare con il fresco, durante le prime ore del mattino o prima della cena. Mentre camminiamo consentiamoci di ascoltare ed esplorare il nostro passo così da piegare bene le dita del piede posteriore ( fig.3); questa propulsione permetterà alla “pompa” circolatoria” degli arti inferiori di drenare. La notte posizioniamo le gambe più in alto del nostro corpo, magari ponendo sotto le zampe del letto un rialzo di 5cm. Questo migliorerà la nostra circolazione e la mattina ci sentiremo più leggere. Possiamo praticare una idroterapia casalinga, munendoci di due secchi di acqua: un secchio di acqua calda, come quella che utilizzavamo quando si faceva il bagnetto ai bambini, e un secchio di acqua fredda che preleviamo direttamente dal rubinetto di casa. Lontano dai pasti, immergiamo i piedi prima nell’acqua tiepida per 60 secondi e poi nell’acqua fredda per 20 secondi; ripetiamo l’operazione per una decina di volte, terminando con l’acqua fredda. Ci sono punti di agopuntura da utilizzare con una pressione lieve: A un punto si trova sulla faccia interna delle gambe, posizionando 4 dita sopra il malleolo interno(fig.1). In quel punto massaggiare delicatamente per alcuni minuti con il polpastrello del dito medio. B un punto è situato sul piede, prima dell’articolazione dell’alluce (fig.2). Massaggiare per alcuni minuti con il polpastrello. Un’altra efficace soluzione è l’utilizzo della pallina da tennis per massaggiare la pianta del piede. Questo procedimento lo può effettuare solamente chi l’ha già praticato altre volte e tutti coloro che lo hanno già fatto con me; non consiglio di prendere iniziativa da soli. Non è pericoloso, ma possono esserci delle sgradevoli reazioni neurovegetative che è necessario riuscire a riconoscere. Chi avrà la fortuna di andare al mare o al lago si bagni contiuamente, nuoti passeggi dentro l'acqua. Ricordiamoci che il sole non fa male, ma chi ha vene varicose o ha avuto flebiti, è meglio che metta le gambe all’ombra piuttosto che coprirle con un asciugamano per proteggerle. Nel nostro studio di Fisioterapia e Riabilitazione di Maria Grazia Gentile, Narni Scalo Tr e Viterbo avrete tutte le informazioni e l'aiuto necessario al vostro benessere. Buona estate! Fisioterapia Posturologia - Metodo MEZIERES Trattamento ATM Trattamento Cicatrici Dolore cervicale Reumatismi Scoliosi Piede Piatto Protesi anca e ginocchio Rieducazione motoria post-chirurgica e post-traumatica Riabilitazione pavimento Pelvico PROSTATECTOMIA RADICALE RiEducazione Pavimenyo Pelvico PROSTATECTOMIA RADICALE Perineo RiEducazione Al Movimento Ginnastica Posturale Riabilitazione Motoria Riabilitazione Tecniche Manuali Terapia Cranio Sacrale Fisioterapia Metodo Bates Educazione Visiva